Negli ultimi anni una vittoria “tranquilla” della Fiorentina è diventato un evento sempre più raro. Il chiudere le partite non è di certo il punto forte della squadra viola e la gara di ieri ne è stato un limpido esempio. Il doppio vantaggio viola è durato fino all’84esimo, quando il gol di Ilicic ha accorciato le distanze e spezzato il fortino viola, che con il passare dei minuti è crollato definitivamente. Ma non è di certo la prima volta che la Fiorentina subisce un gol nel momento sbagliato, rischiando di compromettere l’intera partita (come è successo ieri). Sembra che sul piano psicologico manchi qualcosa, quel fattore che permette alla squadra di tirare fuori le unghie nel momento topico della partita e arrivare al 90’ senza patemi d’animo. Certo, con squadre come l’Atalanta non è facile, ma due (tre) gol negli undici minuti finali sono la dimostrazione della fragilità di questa squadra. Molti fiorentini sono convinti che nella propria natura di tifosi viola sia insito il dover soffrire ogni partita, ma la sofferenza a volte riserva brutte sorprese…


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