Dopo il no arrivato ieri dalla Commissione Europea ai fondi previsti per il restyling dello stadio 'Artemio Franchi' il sindaco di Firenze Dario Nardella è al lavoro per cercare delle soluzioni per proseguire con il progetto. Secondo l'edizione odierna del Corriere Fiorentino nei prossimi giorni sono in programma diversi colloqui sul tema tra ministri e sindaci coinvolti. Permane infatti l’ipotesi di ribussare alla porta europea, per far rientrare il 'Franchi' nei finanziamenti del Fondo di coesione, nato per favorire progetti legati all’ambiente e ai trasporti.

E anche se arrivassero altri no, Nardella andrebbe comunque avanti. I tempi infatti, tenendo presenti che sono legati al 2026 anche i finanziamenti del Mibact, non cambiano, ed entro il 31 luglio Palazzo Vecchio affiderà i lavori di ristrutturazione. Senza soldi statali però, al sindaco di Firenze non resterebbero che due strade: riprovare con il proprietario della Fiorentina Rocco Commisso oppure chiedere un prestito. In quest’ultimo caso per altro potrebbe rientrare in gioco proprio il Ministro dello Sport Andrea Abodi, che è stato anche il numero uno del Credito Sportivo, la banca romana che finanzia gli impianti italiani. Il prestito ovviamente sarebbe soltanto un'ultima spiaggia, ma non è certo l’ipotesi meno probabile. Nel frattempo rimane però la posizione della Fiorentina è chiara, con Commisso non ha intenzione di intervenire su uno stadio non suo.

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