"Se avessimo avuto Ribery per tutta la stagione...". Eccoci qua, a fare sempre gli stessi ragionamenti che riguardano la Fiorentina: rimpianti e lamentele, lamentele e rimpianti. Dalla zampa d'oca di Mario Gomez, alle ginocchia fragili di Giuseppe Rossi, potremmo stare ore ad elencare di come la malasorte abbia voluto mettere il becco più e più volte nelle vicende viola. E anche stavolta non si è sottratta al suo 'dovere' andando a colpire il vero campione presente nella rosa dei gigliati.

Vogliamo essere banali e scontati fino in fondo: con Ribery in campo la classifica sarebbe stata indubbiamente diversa e a quest'ora, probabilmente, i viola sarebbero a lottare per un posto in Europa League, invece che a guardarsi le spalle, per evitare di essere invischiati nella lotta salvezza.

Comunque sia, il periodo senza l'ex Bayern è finalmente finito. Quello che ci ha affascinato di lui è indubbiamente la caparbietà e la voglia che ci ha messo per poter tornare ad essere protagonista. La Fiorentina gli ha affiancato sempre qualcuno che potesse seguirlo passo dopo passo nella sua 'rinascita' e soprattutto ha avuto la forza di non metterlo mai in discussione. Uscendo fuori dalle righe: Ribery rimarrà anche la prossima stagione. Un fatto concreto, un misto di presenza di un altro anno di contratto e grande fiducia nei mezzi tecnici del giocatore.

A 37 anni compiuti, il francese cambierà il suo modo di stare in campo. Inutile pensare che potrà tornare ad essere un esterno di fascia vecchio stile. Lo vedremo agire più da seconda punta o da rifinitore dietro gli attaccanti. Del resto lo scatto sul breve ancora è molto buono, la fantasia e l'inventiva, così come la delicatezza nei piedi non gli mancano di certo. Un nuovo Ribery dunque pronto a stupire tutto e tutti e pronto a catapultarci più su, dove il cielo è più blu.


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