Ex bomber e grande trascinatore della Fiorentina, Christian Riganò su Facebook saluta mister Emiliano Mondonico: “Ciao Mister eccomi qua, sono triste ma pensando ai bei momenti passati insieme ritorna un leggero sorriso con i ricordi che scorrono velocemente. Quando entravi il martedì con la giacca della tuta legata al giro vita cominciavi a contare quanti eravamo nel tuo dialetto; o quando come a Como prenotasti la barca x un tour sul lago così ammazzavamo il tempo, oppure ad Avellino il tour alla Reggia di Caserta. Per non parlare di Verona prima di una partita importantissima, tutti sul lago di Garda a bere spritz naturalmente tutto offerto da te. E poi Vasco Rossi, con ‘Gli spari sopra’ a palla sul pullman dall’hotel allo stadio quando con altri era vietato. Eri un passo avanti a tutti, avevi portato brio e leggerezza in un momento difficile; avevi capito quello di cui la squadra aveva bisogno x vincere. Era difficile non volerti bene grande Mondo. Ti ricordi il torello a tempo mister: gli ultimi due in mezzo pagano lo champagne e si beveva il sabato sera in ritiro. Avrei tanto altro da raccontare ma é difficile andare avanti le lacrime prendono il sopravvento ma prima di salutarti voglio parlare di quella foto dopo lo spareggio al franchi col Perugia appena saliti in serie A. Stavi andando via, avevi fatto un capolavoro portandoci alla vittoria, i media non ti davano come riconfermato nei mesi precedenti. A te tutto questo faceva male e al triplice fischio volevi andare via. Io ti afferrai la giacca strattonandoti e ti dissi che dovevamo esultare mentre tu mi dicevi: ‘Lasciami Riga, lasciami!’ Ti lasciai, x poi venirti a cercare nel tuo spogliatoio dove ti eri chiuso a chiave x sfogarti. Dopo un po’ sei uscito e abbiamo festeggiato alla grande. Ciao grande mister, di un calcio pane e salame che non esiste più, fai buon viaggio. Veglia su tua moglie e le tue figlie e tutta la tua famiglia eri il loro Mondo e sei stato anche il mio. Riposa in pace guerriero mai domo. Ciao nonnetto ciao bambin con affetto il tuo vecchio bomber Riga”.

“Per non parlare di Verona prima di una partita importantissima, tutti sul lago di Garda a bere spritz…” quanta leggerezza in queste parole. Ricordi di un calcio che probabilmente non tornerà più.
Parole veramente belle ma diciamo che la sintassi è rivedibile, come sempre! 😉 Grande Riga, uno di noi!