L'ex centravanti della Fiorentina, Christian Riganò, su La Nazione è intervenuto per analizzare i perché Giovanni Simeone non riesca a rendere come ci si aspetta da lui e sia a secco di reti ormai da due mesi e mezzo: "Premetto - dice Riganò - non voglio fare il professore o dare lezioni, ma Simeone dovrebbe fare i movimenti di un centravanti che gioca nel 4-3-3. Per me si muove da seconda punta, lo vedo svariare e arretrare parecchio in zone troppo lontane dalla porta, secondo me c’è un equivoco. Il centravanti deve seguire altre strade e soprattutto scegliere il tempo al momento giusto. Io ho sempre parlato con i miei compagni di squadra, sapevo quando e dove farmi trovare sul primo o secondo palo. L’intesa con Chiesa un problema? Ma quando mai. Se io avessi avuto accanto uno come Chiesa sarei diventato ricco. E poi l’intesa devono trovarla due attaccanti che giocano vicini, Chiesa fa l’esterno e salta l’uomo e apre gli spazi, è una ricchezza per i compagni. Difficoltà mentali per Simeone? Posso capirlo, ma fino a un certo punto. La testa è nostra e la comandiamo da soli. E l’ansia da prestazione si risolve attraverso l’aiuto della squadra".


💬 Commenti