È nota la predisposizione di Vincenzo Italiano ad alternare i propri calciatori dentro la formazione di volta in volta e se Gaetano Castrovilli ha giocato dall’inizio le ultime nove partite degli ultimi due mesi esatti, significa una cosa soltanto: che il talento pugliese è un titolare di questa Fiorentina, ma che soprattutto si è ripreso il palcoscenico (cioè il campo) da protagonista. Non era così scontato.

Il tecnico viola ovviamente non cambia tanto per cambiare, quindi la scelta di puntare sempre su Castrovilli ha un valore ancora più alto e va ascritto a merito del 25enne ex Cremonese che finalmente si è messo problemi e freni alle spalle ed è tornato a far vedere la qualità del suo calcio. Scintillante e concreto insieme, frutto di fantasia, piedi buoni e visione, ma prima gli mancavano spesso corsa e dinamismo per esprimerlo.

Prima, appunto. Per dire: è sua la performance atletica del mese di marzo con 11,1 km percorsi a partita, 10,7 km/h di velocità media in corsa e 32,8 km/h di velocità massima raggiunta nei 369 minuti disputati. Risolti i guai fisici tra infortuni e contrattempi assortiti e libero di testa, il numero 10 adesso è tornato a sfoderare pezzi d’autore del repertorio, aggiungendoci concretezza e sostanza: che fanno di un buon centrocampista un centrocampista completo. A riportarlo è il Corriere dello Sport.

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