Il mercato di gennaio è dietro l'angolo ormai. Un appuntamento che ha una doppia valenza per la Fiorentina. Ha una valenza per l'immediato perché c'è da porre rimedio ad una rosa incompleta e che ha delle lacune. Ma ha anche una valenza per il futuro di questa squadra. La nuova proprietà italoamericana deve infatti cominciare a spianare la strada al prossimo allenatore che verrà e che, nella intenzioni della società, dovrà essere un grande nome. Abbiamo già parlato di Emery e ribadiamo questo concetto: è quello un identikit da seguire per il futuro.

C'è bisogno quindi di poter arrivare a prendere rinforzi di livello, nonostante il mercato invernale sia sicuramente più difficile rispetto a quello estivo. E probabilmente ci sarà bisogno anche di aprire i cordoni della borsa. "I soldi non sono un problema" è una delle prime frasi ad effetto che abbiamo sentito dal buon Rocco Commisso. E allora ecco che ci troveremo davanti al primo, vero, esame per questa proprietà. Un centrocampista, un uomo di fascia, probabilmente anche un attaccante: settori in cui intervenire non mancano di certo. E stavolta tempo per pensarci c'è stato, a differenza ad esempio di quanto accaduto tra giugno e agosto di quest'anno.


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