Sulle pagine di Domani in edicola questa mattina si legge l'editoriale del sociologo e giornalista italiano Pippo Russo sulla questione Franchi, ripercorrendo quelle che sono le tappe che hanno portato la situazione fino al punto attuale. Queste alcune parti del suo articolo: "Dice che si batterà per soste nere il progetto di rifacimento dello stadio Franchi di Firenze. E evidentemente al sindaco Dario Nardella l'atteggiamento da Fight Club deve essere rimasto incistato dal giorno in cui hanno fatto il giro del mondo le immagi ni di lui che bloccava l'imbrattatore di Palazzo Vecchio. Peccato che stavolta il bellicoso piglio rischi di non bastare".

I fondi a rischio per il Franchi, continua: "Sarebbero destinati ai Piani urbani integrati che hanno l'obiettivo di rendere le periferie più sicure inclusive e sostenibili. Possono essere utilizzati per le opere di ammodernamento di uno stadio? Il sindaco che si batte e non s'abbatte dice si. Ma in tanto dà chiari segni d'inquietudine. Quindici anni di nulla. Così vanno le cose, nella città dove si chiacchiera di impiantistica sportiva e nuovo stadio da settembre del 2008. Cioè un'altra èra geologica"

Da Domenici a Renzi, fino a Nardella. Intanto alla Fiorentina siamo passati dai Della Valle a Commisso e dall'opzione Castello, posta sotto sequestro giudiziario, al Viola Park, che è a Bagno a Ripoli e non comprende lo stadio: "L'alternativa dell'Area Mercafir si è risolta in una disfatta per lo stesso Nardella, che ha indetto un bando clamorosamente snobbato dalla Fiorentina di Rocco Commisso". L'opizione Campi Bisenzio è naufragata dopo che i contatti con il sindaco Fossi erano ben avviati. Il motivo? Mai saputo, scrive Russo, che continua:

"Rimangono però agli atti gli strali di Nardella durante quei mesi davanti alla prospettiva di passare alla storia come il sindaco che avrebbe visto portare via la Fiorentina da Firenze e abbandonare lo stadio Artemio Franchi al la decadenza. E rimane anche agli atti la dichiarazione che con grande sensibilità istituzionale affidò ai media in quella fase: "Mi batterò contro tale ipotesi(lo stadio a Campi) con tutte le forze che ho, come sindaco di Firenze e come sindaco metropolitano. E cosi è an data a finire che si è tornato alla casella di partenza"

E dunque, alla fine il Franchi andrà ristrutturato con (parecchi) Il soldi pubblici, ma per farne godere i benefici a un privato. Il che sarebbe un caso pressoché unico al mondo".



 

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