L’ex tecnico di Milan, Real Madrid e Nazionale, Arrigo Sacchi, commenta le vicende della Fiorentina sul Corriere Fiorentino: “I viola sono in difficoltà – ha detto Sacchi – ma nemmeno i tifosi dovrebbero fermarsi a guardare il mero punteggio di una partita. Si può perdere meritando di vincere, l’importante è ricercare un gioco. Una filosofia. E possibilmente legata al settore giovanile e al credo della società. Sulla Fiorentina sono positivo. Corvino lo conosco bene, sa di calcio e come si forma un settore giovanile. I Della Valle sono grandi industriali e puntano al progetto stadio come dovrebbero fare tutti i nostri club. Poi c’è Pioli: persona seria che sa quello che vuole. Quando cambi tanti hai bisogno di tempo per creare una squadra. Firenze è innamorata della Fiorentina e saprà dare una mano”.
Poi Sacchi aggiunge: “Fui a un giorno dall’allenare la prima squadra. Avevo scelto di firmare con la Fiorentina, ma la sera prima mi chiamò il Milan e scelsi di andare. Pontello mi telefonò e mi disse: “Se va ad allenare una squadra più piccola della nostra mi arrabbio, se va in una grande sarò orgoglioso di me: significa che su di lei non mi ero sbagliato”.
Su Chiesa infine: “Ancora oggi conservo grandi ricordi della Fiorentina e per questo spendo volentieri un giudizio su Chiesa. Salvador Dalì diceva “non dovete avere paura della perfezione perché non la raggiungerete mai”. Ecco, se Federico continuerà a lavorare con l’umiltà di adesso diventerà un grande giocatore”.
La città é piccola per ambire a traguardi prestigiosi sia che ci siano i D.V. o altri.
Ci vuole anche Passione e l’oro no ce l’anno. A volte rimpiango cecchi gori lui si che aveva Passione Per la Fiorentina. Lo ripeto meglio un giorno da leoni che 15 anni da Pecore.
Arodaje con i progetti e le varie amenità ….
E poi te ne andasti al Milan.Mica potevi fare diversamente.scherziamo….
Ossia, siamo una macchina per fare plusvalenze (ammesso che Corvino faccia bene il suo lavoro)
Non si arriverà mai a nulla qui a Firenze con questa proprieta ,anche avendo pazienza calma lavoro allenatori bravi con i giovani ,perché appena c’è un giocatore di un certo livello viene venduto reinvestendo solo una parte del ricavato su giocatori modesti o altri giovani di futuro incerto per cui non si arrivera mai ad averevunavsquadra compiuta per dare le soddisfazioni che meritano ai tifosi ,piu c’e da mettere in conto il disinteresse e soprattutto la mancanza di passione della proprieta e presidenza che hanno tutt’altri interessi che quelli sportivi a riguardo di questa societa .