Matteo Salvini, ministro dell'Interno, ha parlato a margine della riunione straordinaria dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive al Viminale. Ecco le sue parole: "L’obiettivo è sradicare la delinquenza da dentro e da fuori gli stadi e su questo utilizzeremo ogni mezzo. Lavoreremo per favorire la costruzione di stadi di proprietà, con camere di sicurezza e ho proposto l’idea di tornare a utilizzare il treno per le trasferte. È molto più controllabile un gruppo di mille tifosi identificabili, che hanno acquistato con un documento il biglietto del treno, piuttosto che cento automobili in viaggio. Sospensioni per 'buu' razzisti? È un tema scivoloso, è difficile individuare il criterio di discriminazione tra i ‘buu’ al bianco, al giallo, al nero, i cori contro i napoletani o gli juventini. Preferisco prevenire e sensibilizzare che sospendere le partite. Chi decide e in base a quale criterio oggettivo se sospendere una partita? Ricordo che in Milan-Juve i ‘buu’ dei tifosi rossoneri erano per Bonucci: chi decide se quella è discriminazione? Servono criteri oggettivi che in questo caso sono difficilmente individuabili, quindi sono contrario alla sospensione delle partite. La mia preoccupazione è quella di non mettere in difficoltà l’arbitro, che ha già il suo bel da fare. E penso anche agli operatori di pubblica sicurezza, ho condiviso la scelta di non sospendere Inter-Napoli, non perché sia favorevole ai ‘buu’ razzisti ma perché i problemi esterni allo stadio potevano essere maggiori".



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