La condanna per i cori vergognosi nei confronti del tifoso del Cagliari, soccorso durante l'infarto che purtroppo l'ha portato via, prosegue anche nelle parole di Andrea Schianchi su La Gazzetta dello Sport: "Un uomo si sente male sulle gradinate di uno stadio e i tifosi avversari gli urlano: 'Devi morire, devi morire'. Viene da chiedersi: ma dove viviamo? In quale mondo respiriamo? Quale società abbiamo costruito? Alla Sardegna Arena di Cagliari è andato in scena questo film dell’orrore, con un gruppo di fiorentini che ha dato sfogo alle peggiori pulsioni. Il coro «Devi morire» rimbomba da tanti, troppi anni nelle orecchie di chi frequenta gli stadi, quando un giocatore è a terra, perché infortunato, e i curvaioli di fede opposta si accaniscono contro di lui: parole che testimoniano il livello di bassezza e di inciviltà che l’uomo può raggiungere... Gli autori di quel coro, che definire vergognoso è davvero poco, verranno individuati e puniti, così come è accaduto ad altri loro 'colleghi'. Ma non è con la repressione (comunque utile) che si può risolvere il problema: quando avremo riempito le prigioni, potremo dichiararci soddisfatti? Per nulla. Serve l’educazione (sportiva e non), serve la cultura, serve l’equilibrio...".


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