Resta o non resta? Tenerlo o venderlo? I tifosi sfogliano la “margherita Chiesa”. E, ovviamente, si dividono. Io credo che ci siano sei buoni motivi perché il gioiellino viola debba restare alla Fiorentina almeno un altro campionato, e nessuno per cederlo.

1 - Commisso ha dichiarato ripetutamente che non vuole cederlo a nessun prezzo e se il primo atto della nuova proprietà fosse il tradimento di una promessa, l’idillio subito scoccato con i tifosi subirebbe un brusco raffreddamento.

2 - Chi sostiene la tesi che con l’incasso (70? 80? milioni) si potrebbero comprare tre o quattro buoni giocatori, non tiene conto del “fattore macerie”. Gli ultimi anni della gestione Della Valle hanno distrutto la Fiorentina. Chiesa è l’unica colonna rimasta in piedi. Tutto intorno solo cocci. Possiamo farne a meno? Io credo di no, è una questione di immagine prima ancora che tecnica. Certe cose non hanno prezzo per tutto il resto, come recitava uno spot di qualche anno fa, c’è Mastercard.

3 - A proposito di immagine: la permanenza di Chiesa sarebbe un chiaro messaggio per altri calciatori di livello che alla Fiorentina, oltre alla proprietà, è mutato il vento. L’ambizione non è solo un vuoto sostantivo che i Della Valle hanno pronunciato a raffica ma a salve. Ora si può tornare a sognare perché c’è una proprietà che, almeno nelle intenzioni, i sogni non li uccide.

4 - Quando a causa di calciopoli la Fiorentina fu penalizzata di 15 punti, Ddv in persona bloccò il trasferimento di Toni all’Inter (a quel tempo non aveva ancora deciso per il disimpegno). Oggi la Fiorentina, se vuole andare in Europa, ha da recuperare ben più di 15 punti. Quindi non può rinunciare al suo miglior elemento.

5 - Comprendo la smania di Chiesa di andare a competere per scudetto e Champions League e di triplicare o più il proprio ingaggio. Tuttavia i contratti hanno ancora un valore e il suo scade fra tre anni, non domani. È giusto pretendere la serietà da parte della società ma anche da parte del calciatore.

6 - Non credo che se Chiesa rimanesse in viola controvoglia, questo influirebbe sul suo rendimento. Anzi, si impegnerebbe per diventare ancor più appetibile dalle squadre top. Il prossimo anno, con una Fiorentina (mi auguro) ricostruita, la sua cessione potrebbe davvero contribuire al consolidamento della squadra.

Insomma, tenere Chiesa, nel campionato d’esordio della Viola a stelle e strisce, deve essere il primo comandamento. Poi, se vorrà, ognun per sé. Comunque con tanti ringraziamenti per essere stato l’unico bagliore negli anni bui della decadenza marchigiana.


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