Certo, l'arrivo a stagione in corso e con quel tipo di eredità da coprire non è stato un toccasana per Arthur Cabral, alla sua prima esperienza in un campionato europeo tra i top 5. Il brasiliano è arrivato non pronto, c'è poco da fare, e per una squadra che doveva sostituire il capocannoniere della Serie A non è stato certo l'ideale. Ma di responsabilità francamente, il classe '98 ne ha poche, meno di chi la responsabilità gliel'ha affidata a gennaio e non in estate. Per questo l'ex Basilea una bella chance a Moena a lavorare con tranquillità insieme a Italiano e al gruppo la merita: per ora, scrive La Nazione, si prende un po' quel che passa il convento, che fin qui sono 2 reti, con la possibilità di mutare il tabellino nelle ultime due giornate. E poi ci sarà da capire con chi dovrà giocarsela là davanti ma questo dipende dagli obiettivi di mercato della Fiorentina.


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