Il team manager della Fiorentina Giancarlo Antognoni non è stato solamente la bandiera di una squadra e una città. “Il ragazzo che giocava guardando le stelle” è stato un vero e proprio simbolo del calcio italiano e gli intrecci storici che si porta dietro sono molteplici, come molteplici sono i calciatori con cui ha giocato insieme o contro. La carriera di Franco Selvaggi, per certi versi si intreccia con quella dell’Unico 10. Con Fiorentinanews.com, Selvaggi (campione del mondo nel 1982) parla della sua amicizia con Antognoni, lasciandosi andare anche a qualche battuta sulla Fiorentina di oggi.
Selvaggi, lei ha giocato in diverse squadre della massima serie ma mai con la Fiorentina, ciò nonostante ci sono degli intrecci storici che la legano alla maglia viola…
Si è vero il mio esordio in serie A avvenne proprio all’Artemio Franchi di Firenze in un Fiorentina – Ternana ed era dicembre del 1972, in quella Fiorentina c’erano De Sisti ed un giovanissimo Antognoni”.
Lei era in campo anche in quel famoso Cagliari – Fiorentina, ultima giornata della stagione 1981-82 che assegnò lo scudetto alla Juventus, ha dei ricordi particolari?
In quella partita a noi serviva un punto per salvarci, ricordo faceva tanto caldo e la Fiorentina giocò una brutta partita, forse aveva più la testa al risultato di Catanzaro – Juventus che a Cagliari, si parlò tanto pure di un gol annullato a Graziani anche se l’arbitro, ricordo fischiò prima della rete per un fallo di Bertoni sul nostro portiere. A me personalmente comunque dispiacque molto perché in quella stagione la Fiorentina giocò un grande calcio e meritava ampiamente il tricolore.
In quella squadra c’era Antognoni che qualche mese dopo con lei divenne campione del mondo, che ricordi ha del numero 10 viola?
Giancarlo credo sia di diritto uno dei simboli storici del calcio italiano, la sua eleganza calcistica è inarrivabile, oltretutto è una persona splendida nonché un grande professionista, il simbolo della maglia viola e merita di far parte della società gigliata. Ho avuto modo di rivederlo un mese fa a Roma dove insieme abbiamo ricevuto il collare d’oro del Coni, credo stia facendo un ottimo lavoro con la Fiorentina, che reputo una squadra ostica e difficile da affrontare. L’ho vista nell’ultima gara interna con l’Inter dove meritava ampiamente la vittoria.
C’è un giocatore in particolare che le piace?
Stravedo per Milenkovic ex Partizan, scuola calcio eccellente che Corvino conosce alla perfezione, il ragazzo lo vidi qui a Matera alla Scirea Cup e già profumava di grande giocatore, se trova continuità diventerà davvero forte, Pioli comunque sa bene cosa ha per le mani. La Fiorentina in tutti i modi sono sicuro che riuscirà a conquistare un posto in Europa League, Giancarlo e tutto lo splendido ambiente di Firenze se lo meritano.
Meritavamo ampiamente tante cose ma purtroppo siamo sempre rimasti con un pugno di mosche in mano
“sà”????