Nel suo piccolo, anche l'ex allenatore della Fiorentina Primavera, Leonardo Semplici, da poco esonerato da parte della Spal, ha vissuto una disavventura per colpa del Coronavirus. Fiorentinanews ha raggiunto l'allenatore fiorentino, reduce da un viaggio di aggiornamento lavorativo in Spagna, diventato un'odissea per l'emergenza Covid: il blocco dei voli infatti ha costretto Semplici a volare prima a Parigi, poi a Nizza con un volo interno, quindi in macchina fino al confine dove nella notte un amico lo ha riportato in auto fino a casa. Con l'ex tecnico spallino ci siamo soffermati anche a parlare del momento attuale, del calcio, la Fiorentina con i suoi giocatori, e del futuro che da buon fiorentino sognerebbe proprio sulla panchina viola.

Mister sappiamo del suo viaggio all'estero per aggiornamento di lavoro, interrotto per l'emergenza Coronavirus, com'è andata?
"Sì purtroppo c'è stata questa emergenza e siamo dovuti rientrare in Italia con un viaggio diciamo un po' particolare lungo e con molti voli.. Dispiace aver abbandonato questo periodo di aggiornamento ma è giusto seguire le ordinanze del nostro governo".

Crede che questa emergenza potesse essere gestita meglio sia a livello politico che sportivo o le istituzioni di entrambi i settori si sono mosse nel modo migliore?
"A livello italiano credo si siano mossi discretamente, nessuno certo pensava a questo pericolo, l'altra settimana ero in Spagna dove non si percepivano questi aspetti così gravi. Le restrizioni che ci sono state date sono giuste sia politicamente che sportivamente".

Lei è uno di quegli allenatori che ha fatto davvero tutta la gavetta possibile fino all'approdo in Serie A, è sua intenzione in futuro rimanere nel campionato italiano o ha intenzione di provare anche una esperienza all'estero? 
"Sto guardando anche a campionati esteri, ma il mio obbiettivo è quello di continuare in Italia. Questo viaggio che ho fatto è stato per un aggiornamento personale, per rendermi conto di come lavorano alcuni allenatori a livello internazionale, il che mi servirà per il mio futuro".

Fiorentino Doc, le piacerebbe un giorno poter allenare la squadra viola? 
"Devo dire che da parte mia ci sarebbe l'ambizione di allenare la Fiorentina, vedremo in futuro. Oggi sicuramente è allenata da un bravo tecnico a cui auguro anche da tifoso le migliori cose".

Questa Fiorentina potrà ambire di nuovo a palcoscenici importanti?
"Credo che la nuova società abbia dato un input importante, credo sia determinante in futuro la possibilità di avere uno stadio di proprietà, la storia della Fiorentina ci dice che ha tutti i requisiti per fare grandi cose".

Lei conosce molti giovani viola che si stanno mettendo in mostra, su tutti Chiesa, rimarrà alla Fiorentina secondo lei?
"Credo che Federico stia facendo grandi cose anche se ha passato un periodo non buono in questo campionato, ora si è ripreso e credo avrà margini di miglioramento, ha il desiderio di migliorarsi, spero rimarrà a lungo alla Fiorentina, ma sicuramente verrà valutato anche da altre squadre e questo lo vedremo a breve".

Si aspetta il nuovo stadio per Firenze o si andrà al restyling del Franchi ?
"Io sarei per il restyling del Franchi per il passato della storia della Fiorentina. Ma se vuoi stare al passo di club importanti lo stadio di proprietà, magari in un luogo diverso, credo sia il futuro".

Miglior giocatore di sempre?
"Senza ombra di dubbio Giancarlo Antognoni, è stato il mio numero 10, il giocatore che mi ha fatto avvicinare al calcio e ai colori viola, alla storia del club. Un grande giocatore che ho avuto la fortuna di conoscere e di questo ne sono orgoglioso, è stato sempre un esempio da seguire".


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