L'ex dirigente della Fiorentina Fabrizio Lucchesi, a TMW Radio, ha parlato anche della quarantena collettiva appena si trova un giocatore positivo: "La risposta è articolata, il calcio è uno spaccato della società civile e non vive un mondo a sé. Poter pensare che i calciatori vengano gestiti diversamente da altri lavoratori mi sembra ingiusto, ma non posso non pensare che la necessità di screening e controlli quasi quotidiani andrebbero a blindare il problema. Non so dire se sia giusto o sbagliato, dico solo che c'è qualcosa di più grande. In generale ti fa dire che è giusto, non si può guardare la Germania estrapolando dal contesto italiano, loro avranno 20.000 posti di terapia intensiva a fronte dei nostri 3000".


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