Doppio gioco dei suoi agenti, contratti retrodatati, moltiplicazione delle commissioni e misteriosi intermediari: Football Leaks svela i segreti nascosti del trasferimento di Haris Seferovic dall'ACF Fiorentina alla Real Sociedad avvenuto nel 2013.


Il 10 luglio 2013 il club viola ha annunciato ufficialmente la partenza di Haris Seferovic che si è trasferito nei Paesi Baschi alla Real Sociedad di San Sebastian. I documenti Football Leaks, condivisi da Spiegel con RTS e i suoi partner nelle European Investigative Collaborations (EIC), rivelano il lato oscuro di questo accordo.

Al centro del business c'è la Lian Sports, l'agenzia di Fali Ramadani e Nikola Damjanac, considerati due personaggi-chiave nel mercato dei giocatori provenienti dai Balcani. RTS ha scoperto nel database Football Leaks che una stessa persona collegata a Lian Sports operava sotto il controllo di tutte le parti durante il trasferimento di Haris Seferovic. Questo personaggio principale è conosciuto con la sigla di MR, un avvocato tedesco. L'uomo non è stato solo un intermediario con il club acquirente, come rappresentante diretto di Lian Sports, ma anche con il club di vendita, questa volta tramite la società maltese Dito Trading.

I termini dei contratti firmati durante il trasferimento di Haris Seferovic mostrano come Lian Sports e MR abbiano beneficiato della situazione sia in entrata che in uscita. Lian Sports è stata pagata dalla Real Sociedad per "abbassare l'importo richiesto dalla Fiorentina da 3 a 2 milioni di euro", mentre Dito Trading ha guadagnato una commissione dal club italiano per essere riuscito a vendere l'attaccante svizzero per "almeno 2 milioni di euro". Gli intermediari erano vincitori ogni volta. E le commissioni pagate dai club erano succose: 500 mila euro dall'Italia per Dito Trading e almeno 300 mila dalla Spagna per Lian Sports. "800 mila euro su un trasferimento di 2 milioni è una quota pari al 40%. E' enorme come commissione" dichiara sorpreso Lorenzo Falbo, presidente della World Association of Football Agents and Intermediaries (FIPAWA).

Particolare davvero il grado di accesso che il team di Lian Sport sembra aver avuto all'interno della Fiorentina. Quando MR richiede un pagamento "entro la fine del 2013", Sandro Mencucci, allora amministratore delegato del club viola, inizialmente rifiuta. "Sebbene Fali (Ramadani) e (Mario) Cognigni abbiano stretto accordi diversi, i nostri piani finanziari non ci consentono di pagare ora, ma tra un anno", si giustifica Mencucci. Ma il rigore di bilancio dell'amministratore delegato non resiste a lungo: i termini del contratto sono modificati nella versione finale e la Fiorentina accetta di anticipare un pagamento. Contattato, Sandro Mencucci ha dichiarato che non è mai stato messo sotto pressione e che i negoziati tra club e agenti "erano sempre difficili". Per quanto riguarda l'eventuale retrodatazione del contratto tra Dito e Fiorentina, l'ex dirigente "non ricorda quando è stato firmato l'accordo" ma assicura "che un accordo sulla parola sia stato raggiunto all'inizio di luglio".

Ma c'è di più, i documenti di Football Leaks rivelano che Fali Ramadani e MR abbiano ordinato un regalo per il presidente Mario Cognigni subito dopo questa ottima finestra di trasferimento. Perché oltre alla vendita di Haris Seferovic, la stessa squadra di intermediazione è riuscita a portare a termine il passaggio della stella montenegrina Stevan Jovetic della Fiorentina al Manchester City, per 23 milioni di euro. Il regalo sarebbe un orologio di lusso, un Patek Philippe del valore di oltre 32 mila euro doveva essere registrato "a nome di Mario Cognigni". Quest'ultimo, tuttavia, ha negato categoricamente a RTS di aver ricevuto questo dono e ha voluto sottolineare come il suo nome sia stato tirato in ballo a sproposito. Lian Sports invece si è rifiutata di rispondere a tutte le domande su questo trasferimento e non ha mai spiegato questo gesto.

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