Il critico d'arte e politico Vittorio Sgarbi ha espresso alcune considerazioni sullo stadio della Fiorentina, l''Artemio Franchi', e le dichiarazioni del presidente viola Rocco Commisso: "Commisso lo conosco di persona, l'ho incontrato e l'ho visto. Mi è sembrato molto naif e molto cordiale, però non particolarmente interessato a questioni di architettura. Quello sul 'Franchi' non è un giudizio ricevibile perché non si parla di architettura ma delle necessità di un presidente di un club di calcio. Il che vuol dire che si può perfettamente conservare uno stadio antico e farne uno nuovo".

Poi ha aggiunto: "Noi oggi non giochiamo in uno stadio fatto dall'antichità, lo stesso si può pensare per il 'Franchi'. Fare uno stadio nuovo senza abbattere quello vecchio. è come guardare un film in bianco e nero o un film fatto oggi, anche se meno affascinante è chiaro che sceglieremmo quello attuale. Ritengo che vada interpretato così. Commisso può dire benissimo quelle cose, ma la Soprintendenza è normale che la pensi diversamente. L'importante è che ciò che è stato fatto nell'antichità non venga offeso, piuttosto iconizzato". Sgarbi ha poi concluso il suo intervento con un: "Viva il Franchi!".


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