Il noto critico d'arte ed ex ministro della cultura Vittorio Sgarbi si esprime così a La Nazione a proposito delle questioni legate al restauro dello stadio 'Franchi' e alle intenzioni di costruire il nuovo impianto della Fiorentina: "Credo che a Firenze il primo clamoroso errore sia quello di voler fare un nuovo stadio. Il Franchi deve restare uno stadio, altrimenti finirà alle ortiche. Con l’attenzione e il rispetto per alcuni elementi architettonici di pregio si può intervenire sul Franchi, conservandolo lì dov’è. Anche perché la città lo vuole lì. Per farlo a Novoli si consuma suolo, si spendono soldi e si aspettano quattro anni. La cosa migliore da fare è dialogare con il ministro Franceschini perché le prescrizioni consentano di fare le modifiche che servono a renderlo funzionale e all’avanguardia. Nardella sa bene che è giusto che lo stadio rimanga lì dov’è e la posizione di Pessina è quella giusta. Tutela e riuso. Bisogna contemperare con gli aiuti e un intervento del ministro. Gli interventi che saranno fatti devono essere conciliabili ma non totalmente sottomessi alle indicazioni. Un buon progettista troverà sicuramente il punto di mediazione fra le esigenze di uno stadio contemporaneo e all’avanguardia e le necessità di tutela espresse dal soprintendente".


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