Le difficoltà dell'attacco viola sono sotto gli occhi di tutti: capro espiatorio per eccellenza è Giovanni Simeone, che non trova il gol dal 13 settembre scorso ed ha infilato una serie di prestazioni opache, con occasioni sprecate in sequenza. Dei problemi di Pjaca abbiamo ampiamente parlato ma mai si fa riferimento alla media realizzativa anche del terzo componente del tridente, ovvero Federico Chiesa da cui quest'anno ci si attendeva un bel salto di qualità anche sotto porta. Il talento viola fa anche molto altro, è vero, si è preso un paio di rigori, crea scompiglio e quando è in giornata salta l'uomo a ripetizione. E' però anche quello forse che va più alla conclusione, proprio grazie alla sua vivacità: l'efficacia in area di rigore però non è esattamente da attaccante, con appena 2 gol e un autogol provocato finora. Vero che questo dato pesa meno su di lui rispetto che sul Cholito ma la sua astinenza dalla rete è altrettanto difficile da sopportare per una Fiorentina, che in lui ha bisogno di trovare un trascinatore anche sotto l'aspetto realizzativo.


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