Intercettato da RMC Sport, l'esterno offensivo viola Riccardo Sottil ha parlato anche della prospettiva di un addio a gennaio: "Emozione indescrivibile, la più bella nel mio percorso. Per me è stato un esordio immediato: ero seduto in panchina e il mister mi disse di andare a scaldarmi. Un minuto e mezzo ed ero dentro: è stato bellissimo però non ho avuto tempo di realizzare quanto stava accadendo. Il momento della squadra? Il mister ci chiede sempre cattiveria sotto porta, a noi attaccanti. Ai difensori la giusta concentrazione. Ma non è un problema di gioco: quello che esprimiamo è ottimo ogni partita. Nelle ultime abbiamo avuto anche un po' di sfortuna. Il mister aiuta tanto i giovani. Ho un ottimo rapporto con lui e ogni giorno mi ripete che devo migliorare. L'obiettivo da inizio anno è di andare in Europa e giochiamo per quella. Il mio ruolo? Gioco su entrambe le fasce ma mi piace più la sinistra, perché posso rientrare sul destro. Prestito a gennaio? Normale che qualsiasi giocatore vorrebbe giocare di più. Là davanti siamo tanti e c'è concorrenza, finora però mi sono sempre allenato al massimo e dipenderà dal mister se giocherò ancora o meno. Da qui a gennaio vediamo come si evolvono le cose, e si vedrà. Pjaca? Marko è un gran giocatore, è arrivato da un periodo in cui è stato fermo. Sono convinto che entrerà in forma e farà bene. Ha grandi qualità. Crisi Simeone? Sono periodi così, succedono a tutti gli attaccanti persino a Ronaldo nella Juve. Non è che se non segna per un momento allora diventa un giocatore che non c'è più... Cholito ha sempre fatto gol, e sono convinto che quando tornerà a buttarla dentro ne farà tanti altri".


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