Stadi, strutture, uffici, campi, mensa e tanto altro ancora. Il nuovo centro sportivo della Fiorentina, denominato Viola Park, sta prendendo sempre più forma sotto i nostri occhi. Obiettivo ben delineato ormai da tempo: quello di inaugurarlo a Natale di quest'anno.

Da un certo punto di vista si tratta di una svolta epocale per questa società che, con questa importante opera vuol dare l'opportunità alla prima squadra di lavorare indubbiamente meglio rispetto ad adesso e vuol dare anche nuova linfa e nuova vita all'intero settore giovanile (senza dimenticarci la realtà femminile).

Mentre i lavori vanno avanti, la società ha anche però rivolto domande e richieste alla politica fiorentina e ripolese. Accelerare la costruzione di parcheggi ad esempio, che sono indispensabili per permettere ai tifosi di venire a seguire alcune gare, tipo quelle della Primavera. Più avanti ci sarà anche la tramvia che dovrà passare in zona, ma questo sappiamo che non potrà essere un discorso a breve.



Intanto è passata più di una settimana dalla proclamazione del progetto vincente all'interno del concorso internazionale, indetto dal Comune di Firenze per il rifacimento del Franchi e di parte del quartiere di Campo di Marte e ancora non c'è stato un incontro tra la Fiorentina e il Comune come annunciato. Siamo nelle fasi preliminari che dovranno portare alla costituzione di una commissione, dove all'interno sia coinvolto anche il club, che segua lo sviluppo della parte burocratica prima e dei lavori poi, del nuovo stadio.

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, dovrebbe andare a San Siro sabato prossimo a seguire la squadra contro l'Inter e potrebbe essere quello il momento adatto per parlare con alcuni dirigenti viola. In primis ovviamente Joe Barone. Tutto questo in attesa che ritorni in Italia il numero uno Rocco Commisso.


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