Stankovic: "Sabiri è come un bambino, dove vede la palla lui corre. Deve crescere, non lo schiero per non fargli fare brutta figura"
Nel post partita di Lecce-Sampdoria, l'allenatore dei blucerchiati Dejan Stankovic ha parlato anche del giocatore della Fiorentina Abdelhamid Sabiri, rimasto in prestito a Genova dopo il trasferimento a gennaio. Queste le sue parole:
"Nulla contro di lui. L'unico che può fare la differenza è lui stesso, deve ritrovare la voglia. Lui è giovane, non può mollare, ha ancora 7-8 anni di carriera ad altissimi livelli davanti. Prima deve partire da lui, poi arriva il successo. E' lui che deve farsi vedere, allenarsi, curarsi, fare la differenza per se stesso e la sua famiglia. I dati e l'occhio dicono la stessa cosa: finché non migliora non lo posso schierare, gli farei fare una brutta figura".
E ancora: "Deve migliorare mentalmente e fisicamente, accettare un contrasto, dribblare un uomo, attaccare la profondità. Il gioco non può essere solo toccare la palla con la suola e smistarla. Quel gioco lì è finito, ora serve lavorare in tutte e due le fasi, e molto. Sabiri ha fatto bene, ma può fare meglio. Mi sembra sia come un bambino: vede la palla a destra va a destra, vede la palla a sinistra e va a sinistra. Deve essere più ordinato".
