Ieri si era espresso in toni coloriti su Twitter, oggi invece Lorenzo Stovini ha scelto la sua pagina Facebook per ampliare il suo pensiero relativamente alla passione per la Fiorentina, in vista della sfida con la Juve: “Io in Curva Fiesole ci sono cresciuto e quella maglia viola – che non ho mai indossato da giocatore – me la sento incollata alla pelle, al cuore, da tifoso. Non l’ho mai nascosta la mia passionaccia per la Fiorentina che a volte esprimo con frasi colorite, ruspanti, provocatorie. Perdonate la rabbia ma sarebbe peggio se fossi apatico, se non provassi più niente. E invece io la Fiorentina ce l’ho dentro. La porto con me da quando mio babbo Renato mi ha portato per la prima volta sui gradoni dello stadio e tutto mi sembrava immenso e bellissimo. Mi aveva stretto la sciarpa al collo per non farmi prendere freddo e mi aveva infilato a forza il cappello di lana. Quel giorno capii che quella curva era il mio mondo, era la mia casa. I cori, l’incitamento, la voglia di gioire insieme per una fede che non si molla da un giorno all’altro ma che piuttosto porti sempre con te, costi quel che costi. Il calcio per me è sentimento. Lo è sempre stato. E oggi che i bilanci contano più di ciò che accade dentro il rettangolo verde e sugli spalti, lo voglio ribadire. Se potessi lo urlerei. Perché i conti lo sappiamo tutti che devono tornare, come sappiamo (e ce lo ribadiscono ogni santissimo giorno) che ormai il calcio è un’azienda. Ma ricordatevi che quest’azienda muove i propri interessi sull’amore dei tifosi, su chi per una maglia gioisce, piange, si emoziona.
Perché se i tifosi dovessero perdere quel trasporto, quel sentimento, quell’emozione allora potreste chiudere tutti bottega: le società, le tv, gli sponsor. Quindi fate bene a controllare i bilanci, a far quadrare i conti, a fare tutto il business che volete ma ricordatevi che il calcio non può perdere la sua anima romantica, perché di questo vive e si nutre.
Lo dico oggi, a un giorno dalla partita del cuore. A Firenze arriva la Juve. Domani non sarà un giorno come tutti gli altri. Domani si gioca LA PARTITA. Quella che aspetti tutto l’anno, quella che non conta se la settimana prima hai vinto o perso, quella che magicamente riscatta tutto. Da qui dovremmo ripartire. Da ciò che da sempre ha mosso il calcio. L’emozione, la bellezza. ‘Uniti siamo più forti’ recita uno degli ultimi espedienti di marketing della Fiorentina. Non ditelo solo a parole, fatelo. Riavvicinatevi ai tifosi ma non con un frase, con i fatti che le parole, se non sono sostenute dai gesti e dalla concretezza rimangono solo parole.
Firenze non ha bisogno solo di risultati, ha bisogno che il calcio torni ad essere sentimento. In curva io ancora lo sento, da altre parti no. Sento un’atmosfera gelida come quest’inverno, sento lontananza.
Non servono proclami di progetti e risentimento. Servirebbe avere il coraggio di parlarsi e finirla con questa dilaniante ed estenuante stagione da ‘separati in casa’.
La Fiorentina merita davvero coesione, unità di intenti, passione. Mi manca quello stadio gonfio di voglia di vincere. Mi mancano i goal di Passerella e Berti alla Juve, di Baggio e Borgonovo, con quella vittoria che mi porto dentro da sempre contro la Signora.
Non voglio essere nostalgico, bisogna sempre guardare avanti, sempre. E voglio guardare a Fiorentina Juventus con questa speranza e la voglia di tornare a vedere un calcio che ti incolla gli occhi addosso al pallone e che ti fa sentire parte di un’unica famiglia. Un tempo dicevamo ‘abbiamo vinto’, oggi sempre più spesso sento dire ‘la Fiorentina ha vinto’, come se i piani fossero diversi, due universi paralleli. Ecco io sogno che la voce torni ad essere unica, questo è l’augurio che mi faccio da tifoso, da chi con la mente è ancora sul quel gradone, con mio padre idealmente accanto e la Fiorentina sul petto. Sogno una vittoria contro la Juve, di quelle che cancellano tutto e segnano un nuovo cammino, una nuova stagione, un punto di inizio.
Per una volta voglio crederci”.

Massimo 62..siete il cancro della Fiorentina..VERGOGNATEVI..FV
Lecca Valle cancro di Firenze più odiati della Juventus……visto che i DV non ci fanno godere a zero titoli da 16 lunghissimi e tragici anni !
Concordo in pieno Stovini il vero tifoso ha la maglia stampata sulla pelle , purtroppo qui c’è qualcuno che invece c’ha la maglia della Tod’s stampata sulla pelle.
MASSIMO 62 la verità brucia..Ti compatisco povero LECCA VALLE… … …
Caro luca63, tu fai sicuramente parte d club “CECCHE ISTERICHE” siete così in MALAFEDE che tutto quello che dire ormai non è più credibile siete meno della minoranza becera, vergognatevi non siete degni di processati tifosi della Fiorentina.
Osservo con un mix di compassione e sdegno senza citare i grotteschi nick name l’esistenza sul sito di una minoritaria schiera di leccavalle..Per scagionare i ciabattini colpevolizzano il sistema calcio a 360 gradi..Tutto vero..Peccato la difesa a tutela degli indegni proprietari della Fiorentina ha superato la logica obbiettività..In altre parole i D V hanno per loro stessa ammissione considerato la Fiorentina un hobby da sempre…Alla vigilia della finale della Coppa Italia del 2014 Napoli Fiorentina il sig.Cognigni affermò che secondo i piani dei DV non conveniva vincere poiché ciò avrebbe comportato un sensibile aumento del ingaggio della squadra…Signori LECCA VALLE ma vi rendete conto dei soggetti cui prendete le difese?!…