La sconfitta contro il Frosinone di ieri ha segnato uno dei punti più bassi dell'era Pioli a Firenze oltre a sancire l'esclusione dalla corsa alla prossima edizione dell'Europa League. E' dalla semifinale d'andata di Coppa Italia che, in città, il leitmotiv è: "Testa alla Coppa". E' vero, la Fiorentina non è più in corsa per nessun obbiettivo concreto, Coppa Italia a parte. E' vero che il dopo partita di Cagliari con la frecciata pioliana alla società ha fatto male. Ma non perdiamo la dignità.

Infatti ci sono ancora sette turni da giocare. Sette turni nei quali non c'è il bisogno di rassegnarsi ad un campionato mediocre. Anzi, c'è da buttare le basi per il futuro. Un futuro che passa proprio dalla semifinale di Coppa Italia. A diciassette giorni dalla sfida contro l'Atalanta, la Fiorentina si troverà davanti Bologna e Juventus per due sfide che non sono proprio scontate. Nella prima, i viola dovranno lottare contro un'altra squadra in lotta salvezza che non avrà nulla da perdere e giocherà col coltello fra i denti. Nella seconda invece, la Juventus potrebbe aver già vinto lo Scudetto, ma una bella gara di Muriel e compagni porterebbe un po' di sole nel grigio fiorentino.

Quella di ieri è stata una squadra senza voglia, grinta ed idee. Manca tanto al 26 Maggio che sancirà il bomba libera tutti di fine campionato. E la Fiorentina non deve perdere la dignità, perché quando la squadra varca la soglia del campo, sul petto ha il giglio che rappresenta Firenze. E Firenze va rispettata.


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