Perché la Fiorentina non ha vinto molto nella propria storia, pur avendo avuto grandi campioni e grandissime squadre? Perché i viola non vincono niente dal 2001? Per chi non ha risorse illimitate e vive in una realtà che oscilla tra il medio e il medio alto in Italia, vincere non è mai semplice. Ma in parte crediamo che c'entri molto anche un certo tipo di mentalità che ci portiamo dietro da un sacco di tempo.

Per primeggiare nello sport professionistico conta anche la mentalità. In determinate condizioni, chi ha la predisposizione a vincere prevale su chi invece è insicuro dei propri mezzi o vive in un ambiente in cui regna non regna l'ottimismo. E purtroppo, c'è da dirlo, noi non riusciamo a scrollarci di dosso quell'aura di "magnifici perdenti" che ci accompagna.

Anzi, riusciamo pure a rafforzarla con un corollario di frasi inutili come "s'è già vinto ad essere fiorentini", "s'è già vinto a non essere strisciati", "se volevo vincere tifavo un'altra squadra" e chi più ne ha più ne metta. In un anno come questo, dove la Fiorentina ha raggiunto due finali (una purtroppo già persa), non può e non deve essere questa la mentalità che deve propagarsi dai tifosi alla squadra.

Mourinho ha fatto una grande opera per cambiare Roma, che per molti versi è una realtà simile alla nostra, e ha portato in bacheca in poco tempo che è nella Capitale una Conference League e ora si appresta a giocare una finale di Europa League ad appena un anno di distanza. Quello deve essere l'esempio da seguire a pochi giorni da un'altra grande possibilità di interrompere questo maledetto digiuno. Cambiamoci noi in primis per cambiare la nostra storia.

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