Sempre a Viola Week Toldo commenta tra presente e passato: “Batistuta il leader per eccellenza. Ci siamo ritrovati dopo qualche anno e come due bambini dell’asilo ci siamo detti che ci volevamo un gran bene. Siamo molto legati. Finiva l’allenamento e Gabriel si avvicinava: Francesco, vai in porta. Ma come, dicevo io, anche oggi? Sì, ribatteva lui, anche oggi… Così cominciava il bombardamento, ma lo facevo sudare e i tifosi che assistevano da fuori applaudivano. Bati era così: a 30 anni si svegliò una mattina e decise che doveva imparare a battere le punizioni col sinistro. E ci riuscì… I Campini a quei tempi? Come minimo c’erano mille persone a seduta. Carezze o critiche, questo ci rendeva più forti. Purtroppo oggi gli allenamenti sono blindati. Il trasferimento all’Inter con la Fiorentina in piena crisi economica? Ero in vacanza, accesi la tv e il Tg dette la notizia del passaggio mio e di Rui Costa al Parma. Io non sapevo nulla, ma dissi subito che al Parma non sarei andato. Si fece sotto l’Inter e partii. Che dolore andarsene, mi passarono davanti 8 stagioni a Firenze. Ilicic, gran trequartista. Ha il sinistro ispirato e si fa dare la palla quando scotta. Bernardeschi? L’ho avuto in Nazionale Under 21 con Di Biagio. Federico è fortissimo, ha il futuro nelle sue mani”.

Franco4.e’vero quello che dici.pero’se Ilicic è in forma giochiamo in 12 ed è determinante.purtroppo è discontinuo.se non lo fosse ora sarebbe in un top Club e valeva 50 milioni
Grande portiere e grande persona.
Povero Toldo! Ora interverranno i più grandi competenti di calcio di questo sito e ti faranno nero. Ilicic un grande trequartista? Ma allora non ci capisci un tubo. Per i frequentatori di questo sito con Ilicic giochiamo in 10, e’ una palla al piede!