L'oste è arrivato e, finalmente, si è potuto fare i conti. Dopo mesi di ragionamenti elettorali, emendamenti con una madre e molti padri ed esultanze ProFranchi fin troppo accentuate è arrivato Rocco Commisso.

Su Fiorentinanews.com era il 12 Agosto quando, a seguito della Conferenza Stampa di Dario Nardella sulla delibera di riqualificazione di Campo di Marte, venne scritto: "Attenzione, però, a fare i conti senza l’oste. Perché è vero che il Franchi è sempre stata la prima opzione del Presidente Rocco Commisso ma tra indagini al Centro Sportivo e battibecchi con la Sovrintendenza, l’Amministrazione Comunale di Firenze ha di fatto lanciato una delibera per potenziare e far crescere, una struttura di proprietà come il Franchi".

Oggi, dopo una conferenza stampa fiume e gli incontri con i Sindaci, il discorso dell'oste torna fuori e mostra come la partita stadio non sia effettivamente chiusa. Rocco Commisso, dalla sua, ha ulteriormente sottolineato come ci sia un problema di ferie in Italia, esattamente come fece Sergio Marchionne anni fa.

Quel "stanno uscendo porcherie, i politici si stanno mettendo avanti. Mettete voi i vostri soldi e fate come volete voi, con i miei si fa quello che voglio io" echeggia ancora fino alle stanze di Montecitorio. Ma la dura purezza del Presidente viola è semplicemente un accorato appello al fare. Perchè se adesso il Franchi ha un fico in curva e cade a pezzi è sempre colpa di quella politica che, salvo grosse eccezioni, si era dimenticato di lui. Prima Castello, poi la Mercafir, ora tutti per il Franchi. Ma non è così che si fa e, Rocco Commisso l'ha cantato e suonato.

Come un uragano si è presentato a Firenze e ha deciso di sottolineare come, in Italia, ci siano problemi di tempi, burocrazia e politica. Con la voce si fa tanto, ma poi si manca nei fatti. Il Presidente della Fiorentina ha davanti due scelte. Una, la prima, quella che oggi ha mostrato e l'ipotesi Campi. Il Franchi, così come lo vuole Rocco, sarà difficile da vedere anche perchè 30.000 mq fuori sembrano pura fantascienza.

L'ipotesi Campi, invece, nei limiti dei tempi tecnici resta accreditata anche perchè su terreni vergini. In più, poi, c'è anche da considerare che ieri Commisso ha incontrato la direzione del Centro Commerciale i Gigli per definire il quadro sull'area commerciale. Presto avremo certezze, intanto Rocco Commisso ha aperto gli occhi a chi ha fatto troppo presto caroselli.


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