Quello che si sta per concludere è un decennio nel quale i centravanti della Fiorentina non hanno certamente fatto fuoco e fiamme. Tra infortuni e scelte sbagliate, per ritrovare un attaccante centrale di un certo livello sia tecnico che per continuità di prestazioni, bisogna addirittura tornare ai tempi di Alberto Gilardino.

Nella prima stagione del decennio, è proprio il classe 1982 a primeggiare con dodici reti (una delle sue peggiori annate), mentre nell’anno successivo ne realizza solamente tre, lasciando spazio a Stevan Jovetic, che ne mette a segno quattordici e successivamente tredici (staccando il ritornato Luca Toni di cinque gol). Jovetic appunto, non certo un centravanti, durato solo per due stagioni e con la punta vera in veste di comprimario.

Nel 2013/2014 Giuseppe Rossi segna diciassette reti prima di farsi male a gennaio mentre l’anno successivo è Mario Gomez ad essere il miglior marcatore della squadra con (sole) dieci reti. Un gruppo fortissimo in quegli anni, ma anche in questi casi, gli attaccanti non vanno come nelle previsioni.

Nella stagione 2015/2016 invece, è addirittura il centrocampista offensivo Josip Ilicic a prendersi la scena con quindici gol, battendo le tredici di Nikola Kalinic, che si riscatta l’anno seguente con venti marcature, e le sette di Khouma Babacar, il quale arriverà a quattordici nel 2016/2017. Tutti numeri abbastanza modesti, il ritornello non cambia; anche perché, pure stavolta, dopo due anni accade la rivoluzione con tante partenze e l’arrivo di nuovi giocatori.

Due anni fa la Fiorentina decide di puntare su un giovane sudamericano figlio d’arte che aveva impressionato nel Genoa: è Giovanni Simeone che segna quattordici gol ma non si conferma la stagione successiva (otto reti contro le dodici di Chiesa) e pochi mesi fa è stato addirittura ceduto del tutto.

I numeri parlano chiaro: oltre che un gruppo che potesse stare insieme per quattro-cinque anni, alla Fiorentina, in questo decennio, è mancato il classico centravanti che ogni stagione butta in porta il pallone per almeno quindici volte. Se in tutto questo aggiungiamo che i viola dall’arrivo di Vincenzo Montella, ad aprile scorso, hanno segnato solamente ventotto reti, la questione si fa seria.

Adesso parola al campo, con mister Iachini che dovrà rivitalizzare la squadra, e al mercato, con probabili innesti proprio in attacco, al fine di dare una mano a quello che si spera possa diventare quello che è mancato alla Fiorentina in questo decennio…Vero Dusan?

GIACOMO TRAMBUSTI


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