Chiunque, dai tifosi al presidente, dai giocatori agli addetti ai lavori, non si sarebbero aspettati di ritrovare, appena un anno dopo, la Fiorentina nel guazzabuglio di metà classifica. E invece, con la “bellezza” di 16 punti in 13 partite, la squadra di Italiano si gioca oggi una specie di “scontro di mediana” contro la Salernitana. Contro una squadra, cioè, che nella passata stagione era talmente indietro che venne liquidata con quattro reti senza appello.

La formazione di Nicola arriva a Firenze con una prospettiva decisamente migliore, non più ultima e con speranze tendenti allo zero di salvarsi, ma all’interno di un campionato che si augura il più tranquillo possibile. A rincorrere questa volta, infatti, ci saranno i Viola che, visto l’avversario dell’ultimo turno prima della sosta, dovranno cercare in tutti i modi punti già stasera. Non fraintendiamo: la Fiorentina arriva a questa sfida forte di quattro successi consecutivi, ma il solo fatto di ritrovarsi, quasi a metà stagione, ancora alle spalle di una rosa costruita per salvarsi, non le fa certo onore.

Eppure, questo match potrebbe dire qualcosa di più sul proseguo della stagione. Vincere per cercare (vanamente) di riavvicinarsi (da lontano) alla zona Europa. Oppure fare un’ultima buona prestazione davanti ai propri tifosi, prima di salutare un 2022 che finirà, in ogni caso, in decrescendo. Purtroppo, la classifica condannerà i viola a passare tutte le feste lontano dai primi sette posti: un traguardo che, per come si sono messe le cose, risulterà sempre più complicato anche nel nuovo anno.

Più percorribile potrebbe essere la strada della Conference, nonostante lo sfortunatissimo sorteggio, ma quella è una storia che verrà ripresa tra tre mesi. Intanto, stasera al ‘Franchi’, arriva un ospite scomodo, uno di quelli che non avresti pensato di dovertici misurare. Ahinoi, la realtà oggi è (di nuovo) questa e fare tre punti è l’unico modo per evitare di arrivare a San Siro con l’ansia di passare il Natale più vicini al 18° posto che non al 7°.


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