Di loro il DS della Fiorentina Daniele Pradè la scorsa settimana aveva detto: “Ci aspettiamo di più”. E di certo da due giocatori come Duncan e Lirola tutti in casa viola si aspettano qualcosa di più. In primis dal minutaggio in campo. Se lo spagnolo conta da inizio stagione nove presenze su dodici partite disputate (di cui solo tre però partendo titolare), il centrocampista ghanese ha collezionato solo cinque presenze (di cui tre da titolare).

La Fiorentina li ha strappati (non senza fatica) al Sassuolo per una cifra complessiva che si aggira intorno ai trenta milioni di euro, ma quello fatto vedere dai due fino ad ora non vale di certo l’investimento fatto. Ma quali sono le cause del loro scarso utilizzo in campo? Per quanto riguarda Lirola, con l’arrivo di Prandelli e il ritorno alla difesa a quattro, si pensava potesse riprendere il posto da terzino destro che ha ricoperto costantemente anche a Sassuolo. A lui invece sono per il momento preferiti Caceres o Milenkovic adattati sulla destra. Parlando di Duncan invece Prandelli gli ha concesso solo 55 minuti contro il Benevento da titolare. Anche Iachini in precedenza non ha lasciato troppo spazio al ghanese, chiuso da Borja Valero, da Pulgar e da un'abbondanza a centrocampo che non gli fa di certo bene.

Vedere un investimento del genere in panchina fa male e con il mercato di gennaio alle porte c’è da pensare anche al da farsi con loro due: o la fiducia (e quindi minuti in campo) o l’addio. Il rischio di svalutarli continuando su questa strada è concreto, nonostante il loro valore tecnico sia ben noto.


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