La Fiorentina si appresta a preparare la sfida di sabato prossimo in programma contro il Milan, mentre attende il rientro dei calciatori impegnati con le rispettive nazionali e la ripresa degli acciaccati.

La lista degli indisponibili per Italiano si allunga sempre di più, in vista di una sfida così delicata contro la capolista: Milenkovic e Quarta squalificati, Nastasic infortunato con la Serbia, Gonzalez ancora incerto (per quanto sia finalmente risultato negativo al tampone), Dragowski non al top e i rientranti dalle Nazionali in forse (Pulgar, Torreira, Ambrabat, Vlahovic e gli altri).

In mezzo a questo polverone di incertezze e una formazione tutta da inventare (specie in difesa), c'è un giocatore che non ha mai deluso le aspettative di Italiano (che, non a caso, lo ha fatto giocare praticamente sempre titolare e gli ha dato la fascia di vicecapitano con Milenkovic): Giacomo Bonaventura.

Un giocatore di esperienza, duttile, poliedrico, in grado a centrocampo di dare sia solidità alla difesa che qualità nell'apporto offensivo. I numeri sono importanti: oltre ad essere stato titolare 11 partite su 12, ha segnato un gol e fornito 4 assist. Un leader, in parole povere. Motivato ancora di più nell'affrontare una big (contro cui la Fiorentina ha fame di riscattarsi visto il magro bottino ottenuto finora contro squadre di fascia alta), ma non una a caso: il Milan, dove ha giocato per 6 anni.

Adesso la Fiorentina ha bisogno più che mai di lui, per restare a galla nella zona che permette di partecipare alle competizioni europee.

 


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