Nella battaglia politica (e solo politica) riguardante lo stadio della Fiorentina i due schieramenti sono ben definiti. Infatti, morto e defunto il terzo polo ovvero quello della Mercafir l’intera politica fiorentina si è divisa: da una parte quelli del restyling, dall’altra il Sindaco di Campi Emiliano Fossi.

In principio fu Michele Pierguidi ad ergersi a paladino del Franchi, affiancato da tutto il Consiglio del Quartiere 2 e seguito da tutti i candidati a Sindaco di Firenze. Tutti tranne il Candidato del suo partito, Dario Nardella. Pierguidi venne affiancato da grandi esponenti dem tra i quali si annoverano Eugenio Giani, Presidente del Consiglio Regionale, e l’Onorevole Rosa Maria di Giorgi.

Oggi, invece sono tutti Pierguidiani e pro Franchi, da Nardella passando per tutte le opposizioni fino all’ultimo dei consiglieri di quartiere. Il Franchi adesso è una priorità per tutti, anche per tanti che si nascosero dietro all’allora Sindaco Matteo Renzi quando lo stesso Senatore fece tutta la campagna elettorale del 2009 sbandierando lo stadio nuovo.

Beh, siamo al 2020. E’ cambiato sindaco, sono passati undici anni, c’è un Presidente della Fiorentina nuovo ma la squadra viola gioca ancora in un impianto bello, ricco di storia ma vetusto e da riammodernare.



Dall’altra parte c’è un uomo solo al comando della nave Stadio a Campi che, insieme a fidi scudieri e a un grande sogno di tanti tifosi, continua imperterrito la sua marcia. Infatti, il Sindaco di Campi Emiliano Fossi venne tacciato di essere un sognatore quando propose la sua città, da egli amministrata già da sei anni, come possibile sede di un nuovo impianto della Fiorentina.

E tra risolini e forti tira e molla Fossi continua a lottare imperterrito sul tema. Anche giustamente perché legittimato dalla spinta propulsiva che sta ricevendo l’idea dello stadio campigiano. Il gruppo di Facebook “Comitato per lo Stadio Nuovo di Firenze nell’area metropolitana” ha già superato le 11mila iscrizioni e dimostra come una grande parte del popolo viola, quello abituato a stare al freddo, all’acqua e a prendersi le multe reclami a gran voce un nuovo stadio.



Perché è facile nascondersi dietro al Sovrintendente Pessina che, da tecnico dà un parere oggettivo sullo stato dell’arte. E’ facile dire “restyling” ma va pensato un concetto d’insieme perché rifare il Franchi con l’assetto attuale equivale a consegnare ai tifosi fiorentini un prodotto che già conoscono.

Per questo il sogno di Fossi è quello di tanti perché sembra vicino, reale e concreto. Il 16 Giugno il Consiglio Comunale di Campi Bisenzio voterà l’adozione al Piano Strutturale e vedremo, ovviamente già dalla commissione precedente, quale sarà l’iter burocratico che vorrà seguire. Intanto il terreno è contrassegnato da Conferenza di Copianificazione (Settembre 2019 ndr) come area sportiva con annesse funzioni secondarie AC Fiorentina.

Commisso insieme al sindaco di Campi Bisenzio, Fossi. Foto: Fiorentinanews.com


Tutti contro Fossi. Ma, forse, presto si potrà passare dalle chiacchere a qualche atto decisamente più reale e non a voli pindarici di qualche politico. Intanto, domani il Sindaco Dario Nardella parlerà di Stadio in una conferenza stampa. La battaglia è in corso.

 


💬 Commenti