Un grande colpo per la Fiorentina e un Chiesa che ha dovuto arrendersi. Le condizioni dell'accordo


Sembra proprio che Chiesa abbia detto sì. O dovuto dire sì alla Fiorentina. L’incontro che dovrebbe sancire la fumata bianca, arriverà tra pochi giorni, a Firenze, quando Joe Barone e Rocco Commisso torneranno in riva all’Arno. Contratto allungato, stipendio più che raddoppiato e l’idea che, se dovesse arrivare il prossimo giugno un'offerta irrinunciabile, e se il giocatore nel frattempo non avesse cambiato idea, allora a quel punto sarà accontentato. Ma niente Juventus, eventualmente da un’altra parte.

Un po’ come accadde quell’anno famoso a Luca Toni, che si era già accordato con l’Inter, che i Della Valle trattennero per dodici mesi salvo poi accontentarlo, mandandolo però in Germiania, al Bayern. Epoche diverse, storie diverse, ma il finale potrebbe essere simile.

Quello che è sicuro è che il braccio di ferro tra Commisso e l’entourage di Chiesa lo ha vinto il primo, con la Juventus che, sicura della propria forza e del proprio potere, ci è rimasta male. Pazienza, si dovranno abituare anche ai contratti, agli accordi, agli americani.

E Chiesa? Ne uscirà bene, perché è un bravo ragazzo, perché inevitabilmente era lusingato da quella grandissima proposta bianconera, perché la prossima estate ci saranno gli Europei e non ha nessun motivo per mollare. Anzi. Darà, se possibile, ancora di più rispetto allo scorso anno.

Boutade quelle che parlavano di un giocatore pronto al muro contro muro, ad andare a scadenza. Bellissima questa dell'arrivare a scadenza: due/tre anni a Firenze, allo stesso stipendio, per poi liberarsi a zero. Barzellette. Chiesa sembra essere stato convinto, anche perché si è trovato davanti un muro che non ha arretrato di un centimetro. Certo, il faccia a faccia che ci sarà, sarà comunque importante e decisivo. Molto dipenderà dai toni, dalle proposte, dalle richieste, dagli atteggiamenti. Ma tutto lascia pensare, da una parte e dall’altra, che siamo davvero vicini alla fine di questa telenovela. Anche perché, tra una manciata di ore sarà agosto e la Fiorentina dovrà necessariamente avere ben chiari i propri piani di mercato. Con o senza Chiesa cambierebbe molto, anzi tutto.

Chiesa sarà il primo vero grande colpo della nuova gestione Commisso. Un colpo da dieci. La Fiorentina ripartirà da lui e da una fascia da capitano che inevitabilmente finirà sul suo braccio: sul braccio del calciatore più pagato della nuova Fiorentina.

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