E' un 2023 fin qui in chiaro e scuro quello di Nico Gonzalez, che se non altro ha ritrovato la continuità sul campo a differenza della prima parte di stagione. Dal suo rientro sono arrivati un gol su rigore a tempo scaduto con il Sassuolo e la rete splendida all'Olimpico, per un totale di 3 punti portati alla causa. Per una squadra che, fino alla sfida con il Verona, ne aveva raccolti 2 nelle ultime 6 gare un impatto non indifferente, se non fosse che un po' tutti si aspettano qualcosa in più da lui.

Troppo di rado ancora, Nico incide significativamente sulle partite, trovando dribbling, assist o aumentando la pericolosità nei tiri verso la porta. Lo stile un po' frenetico dell'ex Stoccarda sembra sposarsi anche troppo bene con il caos che genera la Fiorentina in attacco. A lui invece sarebbe richiesta maggiore pulizia e risolutezza nella giocata, così da indirizzare anche quelle dei compagni. E invece, anche l'argentino sembra farsi risucchiare nel vortice dell'inconcludenza offensiva.

Non parliamo dello step successivo, che sarebbe quella di trascinare la squadra: un ruolo ancora troppo improbo forse per Gonzalez ma che un po' tutto l'ambiente si aspetterebbe da lui.

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