Negli anni del disimpegno dei Della Valle, quelli dall'estate 2017 in poi, tanto per intenderci, eravamo soliti dover parlare di nomi di secondo o terzo piano, dover centellinare qualsiasi risorsa a disposizione e disquisire allegramente di massimo salariale portato ben al di sotto dei due milioni, monte ingaggi che doveva essere drasticamente tagliato, plusvalenze ecc... Ecco diciamo subito che un primo segnale quest'estate è arrivato: la musica è cambiata, si viaggia ad un altro livello.

Boateng non è più giovanissimo, ma è pur sempre un calciatore che viene dall'esperienza al Barcellona ed ha un gran bel curriculum alle spalle. Lirola è invece giovane ma già si è affermato giocando in Italia e vincendo un campionato europeo Under 21 con la Spagna. E soprattutto, è un terzino destro, ruolo in cui mancava uno specialista, Dio solo sa da quando. E poi possiamo parlare di Nainggolan, Balotelli, Llorente, non certo di ultimi arrivati, specialmente il primo. Non è detto che arriveranno a Firenze, ma sono altre indicazioni del fatto che musica e suonatori sono ben altri.

E gli innesti di un certo livello non sono che iniziati adesso. Altri ce ne saranno prima della fine di questo mercato che, possiamo già definirlo come quello del riscatto. Alcuni sottolineeranno il fatto che è cambiato direttore sportivo, ma non dimenticatevi mai che alla fine, il bello e il cattivo tempo lo determinano le proprietà che stabiliscono le linee guida su cui muoversi. In questo senso Pradè può andare in una certa direzione, anche perché Commisso ce lo sta spingendo. E' questa la differenza più grande rispetto al passato.


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