Prima del match contro il Crotone al Franchi, vinto dai viola per 2-0, l’idea circolava già da 24 ore. Due trequartisti in campo, Eysseric e Saponara, a supporto dei movimenti offensivi di Federico Chiesa e Giovanni Simeone. Questa Fiorentina in effetti, aveva bisogno di un po’ di imprevedibilità là davanti; un po’ tanta. Quante volte gli uomini di Pioli hanno titubato una volta arrivati nei pressi dell’area di rigore avversaria? La decisione più efficace spesso, è la più semplice, giusto per filosofeggiare un po’. Il problema è che la Fiorentina in fase offensiva, comunque girasse la ruota, si ritrovava spesso e volentieri a fare la scelta sbagliata quando si doveva ‘badare al sodo’. Chiesa, Simeone, Thereau, Gil Dias, Babacar e così via. Per una squadra che – come sottolineato da Pioli stesso – ha uno dei più alti indici di pericolosità di tutto il campionato, risulta essere un vero peccato sprecare le tante azioni offensive messe in pratica.
La strada da percorrere era una, o meglio due. Imprevedibilità e fantasia. Caratteristiche che al momento, possono avere solamente due elementi all’interno della rosa di Pioli: Eysseric e Saponara.Il francese contro il Crotone ha giocato una buona partita, mettendo lo zampino nel gol del vantaggio del Cholito Simeone, ma non solo. Grande lucidità palla al piede, con un ottimo uso anche del piede più debole. Saponara da settimane, sembra un calciatore rinato e il bell’assist a Chiesa lo testimonia. E dunque, una volta che il numero 8 e il numero 10 fossero stati nella giusta condizione, come in un’equazione matematica l’indice di pericolosità con fantasia e imprevedibilità all’interno dell’operazione, sarebbe potuto diventare veramente efficace.
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