In tempi di grandi annunci e di grandi promesse elettorali non si può lo stesso far passare sotto traccia e in silenzio un disagio latente, ma che è sempre pronto a venire fuori fino a diventare una vera e propria bomba da disinnescare. C'è poco da fare, quell'area tra Castello e Peretola è un'area maledetta, ricca di complicazioni e una di queste si chiama Unipol. La compagnia assicurativa proprietaria di gran parte di quei terreni è sempre stata pronta a dire no a qualsiasi processo di urbanizzazione proposto dal Comune di Firenze, tanto da impugnare qualsiasi delibera, portando la discussione in tribunale. L'intenzione di Unipol è quella di vendere i terreni a prezzo d'oro e molto più di una mezza parola c'è già con Toscana Aeroporti che è la società che gestisce lo scalo di Peretola. Ma senza la certezza della realizzazione della nuova pista questo affare...non s'ha da fare.

Il tutto va ad intrecciarsi inevitabilmente con il nuovo stadio di Firenze e la Fiorentina. Senza trasferimento della Mercafir proprio a Castello non c'è possibilità di liberare l'area dove dovrebbero nascere l'impianto e la Cittadella Viola annessa. Qualcuno ha provato a dire: "Ma perché la Fiorentina non si compra i terreni di Castello e risolve la questione?". La risposta è semplice: perché nell'attuale area Mercafir i terreni non costerebbero niente al club dei Della Valle perché verrebbero dati in concessione. Chi glielo fa fare di tirare fuori 75 milioni di euro aggiuntivi (questo il valore che Unipol dà di quei terreni) quando questa spesa potrebbe essere benissimo evitata?

E il carrozzone va avanti senza che nessuno in questo momento riesca a tagliare alla radice la miccia.


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