La sensazione - scrive La Repubblica stamani - è che stavolta ci sia una doppia sfida nella sfida del campo. Quella di Montella, voluto fortemente al posto di un tecnico emergente oppure di un semplice traghettatore, e quella della proprietà che dopo il caos attorno a Pioli e le contestazioni del tifo organizzato nelle scorse settimane (striscioni, cori, curva Fiesole deserta nel primo tempo col Bologna) punta a quel trofeo che in qualche modo rappresenterebbe il punto zero di una società che dovrebbe ultimare il centro sportivo delle giovanili nelle prossime settimane e che vorrebbe arrivare in fondo al progetto del nuovo stadio. Scenari, ipotesi e prospettive. Per questo, quella tra Atalanta e Fiorentina, non sarà soltanto una semplice semifinale.


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