Il 30 maggio 1957 sembra lontano un'eternità, eppure per certi versi è una data ancora estremamente attuale. Quel giorno infatti la Fiorentina disputò la finale di Coppa dei Campioni, l'unica della sua storia ancora oggi. E si trattò di un evento storico, in quanto i viola furono la prima squadra italiana a disputare una finale di quella manifestazione. La Fiorentina, allenata da Fulvio Bernardini, tiene testa ai blancos per tutto il primo tempo rientrando negli spogliatoi sullo 0 a 0. La ripresa è simile, fino all'episodio che decide la partita: al 69' Mateos si invola verso la porta e viene fermato da Magnini fuori area. L'arbitro però indica il dischetto, tra le proteste viola. Di Stefano trasforma nonostante il tocco di Sarti e il Real Madrid va in vantaggio. Gol che viene bissato al 76' da Gento, che sfrutta un contropiede e batte Sarti in uno contro uno. Il Real Madrid vince la sua seconda Coppa dei Campioni, ma sono tanti i rimpianti della Fiorentina. Ancora oggi ci si ricorda di quella partita come un furto clamoroso, che separò la squadra viola da un trionfo che sarebbe potuto essere ancora oggi storico.


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