La sfida, che potrebbe iniziare già in questa coda di stagione, una volta acquisito il traguardo della matematica salvezza, sarà piuttosto quella di lavorare sulla metamorfosi tattica di Kevin Agudelo, il colombiano preso dal Genoa a gennaio su cui Pradè ha detto di aver intravisto le potenzialità di David Pizarro, uno che in carriera ha fatto anche il trequartista salvo poi individuare nella bassa mediana il fazzoletto di campo preferito. Agudelo, che dal suo arrivo a Firenze è riuscito a mettere insieme un pugno di minuti, incluso il recupero nella gara (persa) contro la Juventus, non ha avuto dubbi nell’accettare la sfida viola. Sa di dover lavorare per provare anche solo ad avvicinare l’intelligenza tattica del cileno, ma non ha avuto paura nell’alzare l’asticella. E’ consapevole di dover perfezionare il passaggio, di aver bisogno di imparare a… “nascondere” il pallone all’avversario, che poi era un po’ il marchio di fabbrica di Pek, e sa pure che lo step da percorrere per arrivare poi alla Nazionale è esattamente questo. Dalla sua ha la capacità di Iachini nel forgiare giovani talenti, oltre alla spinta dei compagni. A riportarlo è il Corriere dello Sport.


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