La partita di oggi alle 15.00 tra Fiorentina ed Hellas Verona è una gara che racchiude in sè tanto, forse troppo. Per i viola, infatti, la sfida odierna rappresenta un crocevia fondamentale per dimostrare che il brusco stop di Cagliari è solo un errore di percorso e altro. Per di più, la sfida agli scaligeri arriva dopo la sosta delle Nazionali che, messa in questo punto del calendario, ha anestetizzato tutta la voglia di calcio che i tifosi viola hanno dimostrato da Giugno ad oggi.

Staccarsi dal campionato per due settimane, dopo la sconfitta sarda, non ha aiutato la Fiorentina di Vincenzo Montella da un punto di vista morale, ma ha permesso al tecnico di lavorare con ancora più tenacia e caparbietà per arrivare proprio alla sfida odierna.

Quella di oggi è la partita del riscatto. Per Franck Ribery che torna da tre giornate di squalifica, per Federico Chiesa che vuol dimostrare di star bene ancora con la maglia viola, ma anche per quel Marco Benassi, goleador la scorsa stagione, che è stato relegato a panchinaro. Insieme all'ex Toro, si incrociano i destini anche di Cristoforo e Zurkowski, due giocatori con storie diverse ma che, a Verona, vogliono provare a riscrivere il loro destino in viola. L'uruguaiano, se titolare,  proverà a rilanciarsi in ottica mercato. Mentre il polacco proverà a mostrare tutte le qualità di cui tutti hanno ben parlato prima che arrivasse.

Quella di oggi è la partita di chi ci crede. A Verona, Montella potrebbe scegliere un tridente d'attacco formato da Ribery-Chiesa e Vlahovic. Se il tecnico campano dovesse scegliere questa opzione dimostrerebbe fiducia nei confronti del giovane serbo che, dall'inizio del campionato ad ora non ha mai smesso di crederci, lavorando e dando il massimo in ogni occasione, Cagliari docet. Chi non smette di crederci sono anche i tifosi che, quest'oggi affolleranno in oltre quattromila gli spalti del Bentegodi.

Oltre al calcio c'è di più. C'è l'amicizia coi veronesi, messa in discussione da qualcuno dopo la questione cori nelle scorse settimane. E quei quattromila biglietti staccati, anche grazie ai veronesi che hanno fatto spazio, è la risposta a tutti quelli che hanno criticato un gemellaggio ormai storico.

Quella di oggi è la partita del rilancio. Da una parte le questioni di classifica, dall'altra quella voglia di fare un regalo a Rocco Commisso che domani compie gli anni. Vincere oggi per far continuare a sognare Firenze. Si può


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