Fiorentina-Genoa, gara valida per la 21esima giornata della Serie A, è stata diretta da Daniele Orsato di Schio, assistito da Caliari e Fiore, Giacomelli al VAR.

Si parte con la Fiorentina a trazione anteriore, al 13' grave errore del secondo assistente Fiore che segnala un fuorigioco a Cutrone senza dare la possibilità di finalizzare l'azione. Orsato tenta di rimediare facendo proseguire ma Chiesa praticamente si ferma e la possibilità di andare a segno viene vanificata. Passano solo pochi secondi e nell'area viola Pezzella atterra Favilli, giallo per il capitano e calcio di rigore per gli ospiti, giusta la valutazione di Orsato. Al 31' Schone ferma una ripartenza di Pezzella e prende un onesto giallo. Al 38' ammonizione per Milenkovic, che era diffidato, per una manata su Favilli, il tocco è davvero veniale, il cartellino esagerato. Un minuto dopo ammonizione proprio per Favilli falloso su Chiesa.

Passiamo alla ripresa ed esattamente al minuto 75 per segnalare una giusta ammonizione a Venuti che placca Ghiglione. All'86' episodio in area rossoblu con Pinamonti che trattiene in maniera vistosa Milenkovic pronto a colpire a rete in elevazione, per Orsato non c'è nulla. Dalla sala VAR silenzio assoluto: sta di fatto che il rigore poteva starci eccome. Al 92' ammonito Sturaro per proteste, poi all'ultimo istante di gara precisamente al 96' Orsato riesce ad inventarsi un cartellino giallo per Caceres, anche lui diffidato.

Prestazione imbarazzante dell'arbitro vicentino, per gare come Fiorentina-Genoa si erge su un piedistallo e guarda tutti dall'alto, cosa che un bravo arbitro non dovrebbe mai fare. Estrae cartellini gialli a caso o solo per il gusto di essere protagonista, anche se riesce nell'impresa di non ammonire Behrami reo di aver commesso falli a ripetizione. Rizzoli dovrebbe pensare seriamente di designarlo solo ed esclusivamente nei match di una determinata caratura: solo lì Orsato smette i panni di protagonista ed inizia ad arbitrare sul serio.

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