Una deadline per Milenkovic. Di ritorno dalla tournée austro-ispanica o dentro o fuori. La Fiorentina (che continua a sparare giustamente alto sul prezzo del cartellino) ha capito che non si può aspettare ancora per molto. La Juventus, l’Inter, ma anche un importante club inglese che negli ultimi giorni si è fatto avanti sondando il terreno devono muoversi se vogliono veramente il giocatore.

E poi c’è l’allenatore, Italiano, che vuole capire e sapere. Perché un conto è averlo Milenkovic, un altro dover ricominciare ancora da capo, con un nuovo centrale da affiancare ad Igor. Quarta al momento non dà le giuste garanzie. Crescerà sicuramente, ma ancora manifesta limiti evidenti. Irruento alle volte, ancora acerbo tatticamente parlando. Non si può rischiare.

In più la Fiorentina ha dalla sua la volontà del calciatore, che a meno di offerte clamorose non ha tutta questa voglia di lasciare Firenze. Questo tira e molla, da parte di club italiani importanti che non stanno sferrando l’attacco decisivo, non gli sta piacendo. Il serbo attende, aspetta, ma al tempo stesso ha voglia di sapere.

La proposta per il rinnovo gli è già stata fatta, ed è importante. Milenkovic potrebbe anche diventare una colonna, un simbolo, della Fiorentina targata Italiano. 6 o 7 agosto massimo, queste le date che la Fiorentina si è posta come limite per chiudere definitivamente la porta a possibili offerte. Non manca molto, anche se le vie del calciomercato possono cambiare improvvisamente.

Dopo Moena si riparte per la seconda fase. Poi sarà campionato, preliminare, si farà già sul serio. Ci siamo già. E Italiano spera che la difesa rimanga questa, le sue parole di questi giorni sono state più che chiare.


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