Javi Martinez è una trattativa concreta. La Fiorentina ci sta provando e nei prossimi giorni sarà formulata l’offerta definitiva. Importante, soprattutto dal punto di vista dell’ingaggio, con Ribery che sta pressando l’amico. Due, tre telefonate al giorno per convincerlo.

Per il resto tutto sembra ancora fermo, con il mercato che entrerà nel vivo soltanto i primi di settembre. D’altronde, con lo slittamento della fine del campionato, saranno tante le cose che subiranno ritardi. E gli allenatori dovranno fare di necessità virtù, assemblando la squadra in corsa.

I viola, intanto, stanno pensando alle uscite. Sono tanti i calciatori da piazzare e il compito non sarà facile. I big, come detto, rimarranno invece tutti. Per lo stesso Chiesa si prospetta una nuova stagione a Firenze. Nessuna offerta importante è arrivata e difficilmente arriverà alle cifre che i gigliati ritengono congrue. Per l’attaccante, invece, qualcosa sembra bollire in pentola. Potrebbe essere proprio questo l’acquisto ad effetto. Belotti rimane un sogno, Piatek un'idea difficile da raggiungere. Ma c’è un nome a sorpresa che presto potrebbe diventare di stretta attualità. Iachini tra qualche giorno tornerà a Firenze ed è previsto un summit di mercato tra lui, Pradè e Barone che presto si ritroveranno per chiudere alcune operazioni. Con il bene placito di Commisso, sempre collegamento dal New Jersey, smanioso di tornare presto in Italia. Chissà, magari per la prima giornata di campionato. Anche se al momento non esistono date possibili, ma soltanto desideri.

Milenkovic: al di là delle tante chiacchiere, la Fiorentina presto presenterà a lui e al suo procuratore una nuova proposta di prolungamento e più importante rispetto alla precedente. E non è affatto escluso che venga accettata. Il calciatore, infatti, sta benissimo in riva all’Arno e non ha smania di andarsene come qualcuno si diverte a raccontare. Iachini vuole costruire attorno a lui la difesa del futuro. Quella che proverà l’assalto all’Europa.

Capitolo portieri: rimarranno sia Dragowski che Terracciano. E si giocheranno il posto. Si andrà avanti con loro due e scenderà in campo chi se lo meriterà durante la settimana. Entrambi hanno la stima dell’allenatore che, sui portieri, si è sempre molto fidato dei collaboratori senza costruire gerarchie inderogabili.

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