Merita i complimenti. Mandragora si è preso sulle spalle il centrocampo della Fiorentina. Qualità, quantità, gol e anche assist.

Arrivato a Firenze con il pedigree della riserva di lusso (pagata anche troppo), il neo gigliato sta sorprendendo tutti. Difficile l’avvio, condizionato dai problemi fisici ma anche e soprattutto da una squadra che non girava. Oggi, l’ex calciatore del Torino, è cresciuto di autostima, di personalità. Bravo sia nel centrocampo a due che a tre. Per carità, nessuno dice che è un campione ma in questa Fiorentina comincia a starci benissimo. Maturato,e soprattutto decisivo in area di rigore.

Un po’ come lo era Ambrosini, in quel Milan dove a centrocampo c’era quantità e qualità. Mandragora lo ricorda per come riesce ad inserirsi, ma anche per la grinta che ci mette: nella corsa e nei contrasti. Oggi sembra essere lui il leader, uno che si completa con Amrabat. Bravo Italiano a crederci, bravo lui a rimettersi in gioco senza abbattersi dopo tante panchine e dopo un momento ‘no’.

Sogniamo di vincere entrambe le coppe, lo ha detto domenica, un po' scherzando e un po' no. Ci piace questa spregiudicatezza, ci piace questo alzare l’asticella in un momento dove la Fiorentina sta trovando finalmente continuità, dove finalmente sembra una squadra unita, compatta, come quella dello scorso anno. Sempre meno bella per carità, sempre con qualche lacuna, ma con tanto spirito positivo in più.

E allora le Coppe possono diventare davvero un luogo in cui sognare. Ma attenzione al campionato, con tre vittorie consecutive tutto può accadere. Lecce, Inter e Spezia, prima dei possibili quarti di Conference potrebbero essere fondamentali per cambiare tutto. Anche i giudizi di un'annata data per persa forse troppo presto.

Prima, però, c’è da pensare a giovedì. In Turchia è la vera partita da non sbagliare. Italiano cambierà qualcosa ma speriamo non l’attaccante: Cabral segna, fa reparto da solo, cresce di partita in partita. Lontano parente di quello che vedevamo qualche mese fa. La Fiorentina ha davvero trovato il centravanti su cui puntare? Oggi il famoso bicchiere comincia a riempirsi.

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