Il quarto di finale di Coppa Italia tra Inter e Fiorentina è stato diretto da Daniele Doveri di Roma, con lui gli assistenti Del Giovane e Prenna, al VAR il veterano Mazzoleni.

Pronti, via e subito al 4' da segnalare una mancata ammonizione a Ranocchia che stende Vlahovic: il fatto che la gara sia appena iniziata non è un'attenuante per Doveri. Ad un minuto dal riposo l'Inter passa in vantaggio: Ceccherini non riesce ad arrivare sulla palla che Candreva spinge in rete, il difensore scivola da solo e il gol è regolare.

Si passa alla ripresa e precisamente al 65' quando Dalbert ferma Lautaro in azione di contropiede: giusta l'ammonizione comminata al brasiliano. Nell'occasione ammonito anche Iachini che però protestava per una trattenuta in area nerazzurra su Milenkovic e non aveva tutti i torti, ma la squadra arbitrale sorvola. All'83' gol annullato a Lautaro per evidente posizione irregolare di partenza. All'86' trattenuta da rigore di Godin su Caceres, Doveri però dà precedenza ad un contatto su un difensore interista e fischia punizione per i padroni di casa. I dubbi sono tanti, le proteste viola pure. Prima dei tre minuti di recupero giallo per Sottil per un'inutile simulazione, Doveri non ci casca.

Insufficiente la prestazione dell'arbitro romano e dei suoi collaboratori, sugli episodi significativi come quello della mancata concessione del rigore su Caceres non è supportato dal VAR che avrebbe dovuto perlomeno far rivedere l'azione per una trattenuta che è apparsa subito molto netta.


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