La Fiorentina ha provato, o sarebbe meglio dire ha sperato, fino all'ultimo di poter cedere Aleksandr Kokorin. L'attaccante russo, non è un mistero, dopo l'arrivo di Piatek e Cabral e con altri cinque esterni offensivi presenti in rosa, in questa squadra è destinato, se possibile, ad aver ancora meno spazio, praticamente nullo.

Però quei pochi minuti fatti (e nemmeno tanto bene) dal suo arrivo a Firenze ad oggi e quel suo ingaggio importante, gli stanno precludendo ogni possibile trasferimento.

Si era parlato di un interessamento del Sochi, squadra nella quale aveva già militato in passato, ma non c'è mai stata una reale trattativa tra il club viola e l'ex squadra di Koko. Per il futuro le cose potrebbero addirittura complicarsi. A meno che non si arrivi ad una rescissione contrattuale che, intendiamoci subito, sarebbe sicuramente onerosa per le casse gigliate (sempre che ci sia la possibilità e la voglia, bilateralmente, di farla).

In questo caso, forse, il quasi 31enne russo (compirà gli anni a marzo) potrebbe avere qualche 'estimatore' in più. In questo senso basta magari leggersi le parole rilasciata dal direttore generale dell'Ufa, Gazizov, per capire meglio che cosa intendiamo.

Intanto si va avanti con lui fino a giugno e poi si vedrà, ma nessuno si aspetti di vederlo collezionare tanti minuti da qui fino alla fine della stagione, perché anche una semplice comparsata, come quelle fatte finora, diventerà una notizia.

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