Il vicepresidente della Uefa e consigliere speciale del Sindaco Dario Nardella per lo stadio, Michele Uva ha partecipato ieri sera a “Donne in contropiede”, serata dedicata al calcio femminile organizzata all’interno dell’Agosto culturale Sanvenanzese, evento promosso dal Comune di San Venanzo in provincia di Terni.

 L’ex Direttore Generale della Figc ha rilasciato in esclusiva a Fiorentinanews.com alcune dichiarazioni sulla Serie A che sta per iniziare, sull’arrivo di Rocco Commisso e sul possibile nuovo stadio di Firenze.

Sabato inizierà la Serie A, che campionato ci aspetta e quali sono le favorite?

E’ difficile dirlo, sarà un campionato equilibrato. Sono cresciute molte squadre come Inter, Milan e Napoli. Ma anche la stessa Fiorentina sta allestendo una squadra competitiva, come la Roma. Chi vincerà, non vincerà con venti punti di distanza.

Cosa ne pensa dei tycoon americani in Serie A e specialmente dell’arrivo di Rocco Commisso a Firenze?

L’arrivo degli investitori stranieri in Serie A fanno bene al sistema sportivo italiano e non portano solo risorse ma anche e soprattutto nuova mentalità e nuove idee. Nel ciclo economico, i loro investimenti significano posti di lavoro, aumento del gettito fiscale e crescita. Si viene con grande entusiasmo, i risultati non sono sempre frutto di una campagna acquisti ma di programmazione. Bisogna dargli tempo di ambientarsi in Italia e di vivere questa passione che hanno i fiorentini verso il calcio.

Restando a Firenze e parlando di Stadio, visto che ne è direttamente interessato, il progetto del Nuovo Stadio a che punto è? Sarà fatto a Novoli?

Ho incontrato con il Sindaco Nardella, Joe Barone il 10/12 Agosto ed abbiamo fatto la prima chiacchierata. Comprendo e capisco le priorità della Fiorentina, che ha voglia di dotarsi anche di un centro sportivo, ormai hanno un bellissimo settore giovanile, una squadra femminile e necessitano di una casa per allenarsi. Il secondo step sarà lo stadio ma diciamo che bisogna dare priorità, capire quali sono le capacità di ristrutturazione del Franchi e poi decidere se ci sono le condizioni e quale strada seguire. Non è un percorso veloce, parliamo di investimenti di più di cento milioni di Euro quindi bisogna ponderarlo e fare uno stadio per la Città di Firenze che rappresenti il futuro di Firenze e con le caratteristiche e i segni distintivi di una città meravigliosa dove il Rinascimento è nato e dove deve sempre vivere.

Parlando di Fiorentina Women’s, dopo l’addio di Sandro Mencucci cosa si aspetta?

Mi dispiace per Sandro, ho visto che la nuova proprietà ha dato subito un grande impulso al calcio femminile. Vengono dagli Stati Uniti luogo dove il calcio è lo sport per eccellenza delle donne, continueranno a fare bene, ad investire. Inizieranno presto anche la Champions League, purtroppo è capitato l’Arsenal, ma mi auguro che la Fiorentina rimanga fra i primi posti del campionato femminile. Quando leggo che qualche partita si potrebbe giocare al Franchi, il cuore mi si apre perché vuol dire che la gente chiede uno stadio vero anche per il bellissimo calcio femminile.

Tante hanno riportato grandi giocatori in Serie A, l’ultimo su tutti Franck Ribery, cosa ne pensa?

I grandi campioni fanno sempre bene, sia da un punto di vista tecnico che alla crescita dei giovani. Penso a Chiesa che si allena con Ribery, per lui sarà una grande persona da seguire. Uno è un astro nascente, l’altro porterà maturità. Credo nei giovani italiani, quando ero in FIGC ho puntato sulle nazionali giovanili e i risultati stanno arrivando. I grandi campioni e la grande attenzione serva ai nostri giovani per crescere. Per raggiungere grandi traguardi e riportare l’Italia al livello che merita serve sacrificio, classe ed un po’ di fortuna.

Ha contribuito alla realizzazione dell'intervista Diego Anselmi.


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