L'ennesimo, inutile, pareggio della stagione della Fiorentina ha portato molti a pensare che tutto sia irrimediabilmente finito: squadra viola fuori da ogni gioco già ad inizio marzo. Bandone abbassato con largo anticipo e occhi rivolti solamente alla semifinale di ritorno, peraltro molto difficile, di Coppa Italia. E' un pensiero semplice, scontato vedendo l'attuale classifica, quante squadre ci siano davanti ai viola, e come stiano anche correndo le altre concorrenti ad un piazzamento all'Europa League. Serve un mezzo miracolo per ritrovare il palcoscenico europeo, ma che vi scrive è convinto anche che mollare tutto adesso sia un grave errore per tanti motivi.

Primo, perché nella vita bisogna lottare sempre, fino in fondo e questo deve essere di base. Secondo perché le occasioni a disposizione ci sono ancora e la certezza matematica del fallimento ancora non è arrivata. Terzo perché oltretutto rischi di arrivare all'appuntamento che conta più di tutti senza esserti allenato né con la testa né con il fisico per la competizione agonistica per eccellenza e questo ti toglie ulteriori chance rispetto alle già poche che hai di partenza.

Detto questo però è anche vero che la caccia al colpevole è già iniziata. Basti leggere i commenti della gente per rendersene conto. Chi se la prende coi Della Valle, chi con Corvino e Cognigni, chi con Pioli, chi con i giocatori, quando ci troviamo davanti a questi casi non c'è nessuno che si salvi. Il fatto preoccupante è che purtroppo, invece di migliorare ogni anno la situazione va peggiorando di volta in volta. In poco tempo siamo passati dai sogni di gloria a questa aurea mediocritas che può far anche bene al monte ingaggi, ma che di certo non fa bene all'umore dei tifosi e non risponde alle giuste ambizioni della piazza.


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